La Roma risponde alla Juventus con un 2-0 al Cagliari e raggiunge i bianconeri a punteggio pieno in testa alla classifica. La formazione di Rudi Garcia ci mette meno di un quarto d’ora per chiudere la partita contro l’undici di Zeman, il grande ex del confronto. Roma e Juventus confermano anche in questo turno di campionato di essere un gradino sopra tutti gli avversari e continuano a mantenere le proprie porte inviolate. Contro il Cagliari Alessandro Florenzi, dopo aver segnato il gol del 2-0, è corso da sua nonna in tribuna per abbracciarla. Unica nota stonata per Garcia sono gli infortuni: si fa male De Rossi che, a dieci minuti dalla conclusione, chiede il cambio, per un fastidio al polpaccio. Il centrocampista si aggiunge a Castan, Uçan, Borriello, Iturbe e al lungodegente Strootman.
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Numeri e curiosità – I giallorossi hanno mancato l’appuntamento con il gol in solo uno degli ultimi 18 confronti di Serie A con i rossoblu sardi (includendo la vittoria 3-0 a tavolino del 2012). La Roma aveva però raccolto un solo punto nelle precedenti tre sfide di Serie A all’Olimpico contro il Cagliari, dopo che era rimasta imbattuta nelle precedenti 27 (14 vittorie). La Roma non pareggia da 16 partite di campionato: 12 successi, quattro sconfitte. Sotto la gestione Garcia la Roma ha perso una sola delle 21 partite di campionato giocate in casa, contro la Juventus (16 le vittorie). Il Cagliari ha ottenuto un solo punto nelle ultime sei partite giocate in campionato.
Roma-Cagliari 2-0 (11′ Destro, 14′ Florenzi) – Foto
Le parole di Garcia a fine partita:
“Le partite ravvicinate ci condizionano visto che oggi facevano 30 grandi. Abbiamo gestito la palla per trovare le forze per attaccare di nuovo. Abbiamo gestito la partita alla grande, non abbiamo ancora preso gol da inizio campionato, è una bella cosa per noi. Florenzi pagherà la multa per l’ammonizione, ma penso che la pagherà con grande felicità. È una bella immagine quell’abbraccio, la nonna sembra commossa, sono queste le immagini che voglio vedere”.
Le impressioni di Zeman:
“Mi aspettavo qualcosa in più. Non siamo riusciti a giocare il nostro calcio, dopo quanto successo contro i russi (Roma-Cska Mosca 5-1, ndr) ci siamo spaventati e non siamo riusciti a esprimerci. Mi dispiace, penso che la squadra possa giocare diversamente. Io vorrei una squadra che si gioca le partite. Poi si vedrà se si salverà o no. I ragazzi ancora non ci credono, ci spaventiamo e stiamo fermi a guardare come palleggiano bene. La Roma è una grande squadra, ma perdere per perdere, almeno volevo giocarmela. Quando capiranno che serve un cambio di mentalità? Spero già da mercoledì contro il Torino. Come mentalità, le partite vengono giocate non guardate. Anche se contro la Roma penso che ci riescano in pochi…”.
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